Clarissa parla con le sue torte - un dialogo che ormai avviene perfino davanti al marito Paul e ai loro bambini - e talvolta ha addirittura l'impressione che queste le rispondano. Seppure la reputi una piccola mostruosità di cui vergognarsi, è solita ribattezzarle con i nomi dei figli: James se sono precise, perfette e mansuete, Miltred se molto dolci e vivaci. Una famiglia, la sua, apparentemente perfetta, se non fosse che spesso un po' di glassa non è sufficiente a nascondere le crepe che si celano in profondità. L'inaspettato arrivo di Oscar, il terzogenito, imporrà la stipula di un accordo tra i coniugi: nessuno parlerà mai della cosa. Alessandro De Roma inscena, addolcita da chili di zucchero, la terribile responsabilità di essere una madre.