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E intanto, mentre non c'eri...

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Dacia Maraini

Il treno dell'ultima notte

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 09-11-2014 da Valeria Daniele
Aggiornato il 09-11-2014 da Valeria Daniele
Disponibile in 3 librerie
Inserito il 09-11-2014 da Valeria Daniele
Aggiornato il 09-11-2014 da Valeria Daniele
Disponibile in 3 librerie

Un viaggio nel cuore sanguinante del Novecento.
Una delle voci più amate della letteratura italiana .

Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli, si arrampica sui ciliegi e si lancia in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l’inseparabile amica d’infanzia, attraversa l’Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Visita sgomenta i resti del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta, e trema quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell’abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.
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Dacia Maraini

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Maria Grazia Branchitta

Il motivo principale per cui Amara lascia l'Italia è la ricerca di Emanuele, il suo fidanzato d'infanzia scomparso nel 1943 dal Ghetto di Lodz. Ma durante questa ricerca accadono numerosi fatti che la distolgono dall'intento e la rallentano. L'evento più importante è la rivolta del popolo ungherese contro l'oppressione da parte del governo russo. Devo dire che la fine me la aspettavo diversa, proprio come Amara. Ma dopo tutto non sarebbe potuto essere altrimenti. Un bel libro toccante, commovente e istruttivo vista l'acuratezza della ricostruzione storica dei fatti.

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Editore: Rizzoli

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 429

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 8817021660

ISBN-13: 9788817021661

Data di pubblicazione: 2008

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Un viaggio nel cuore sanguinante del Novecento.
Una delle voci più amate della letteratura italiana .

Emanuele è un bambino ribelle e pieno di vita che vuole costruirsi un paio di ali per volare come gli uccelli, si arrampica sui ciliegi e si lancia in bicicletta giù per strade sterrate. Ma tutto ciò che resta di lui è un pugno di lettere e un quaderno nascosto in un muro nel ghetto di Lodz. Per ritrovare le sue tracce, Amara, l’inseparabile amica d’infanzia, attraversa l’Europa del 1956 su un treno che si ferma a ogni stazione, ha i sedili decorati con centrini e puzza di capra bollita e sapone al permanganato. Visita sgomenta i resti del girone infernale di Auschwitz-Birkenau, percorre le strade di Vienna alla ricerca di sopravvissuti, giunge a Budapest mentre scoppia la rivolta, e trema quando i colpi dei carri armati russi sventrano i palazzi. Nella sua avventura, e nei destini degli uomini e delle donne con cui si intreccia la sua vita, si rivela il senso della catastrofe e dell’abisso in cui è precipitato il Novecento, e insieme la speranza incoercibile di un mondo diverso.
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