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E intanto, mentre non c'eri...

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 28-08-2024
I nomi epiceni
Amélie Nothomb

"Non gli passa. È difficile che la collera passi. Esiste il verbo incollerirsi, far montare dentro di sé la collera, ma non il suo contrario. P [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-04-2024
La zona d'interesse
Martin Amis

"pensavo, come ha potuto «un sonnolento paese di poeti e sognatori», e la più colta e raffinata nazione che il mondo avesse mai visto, come ha [...]

Michela L.


Huckelberry Finn
Oltre un mese fa, 05-02-2024
Il libro delle sorelle
Amélie Nothomb

"Tu che adori la letteratura non hai voglia di scrivere? - Adoro anche il vino, ma non per questo ho voglia di coltivare la vigna."

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Haruki Murakami

A Sud del confine, a Ovest del Sole

Voto medio della comunità Lìberos
Recensioni (1)
Inserito il 28-09-2017 da Luisa
Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 7 librerie
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Aggiornato il 28-09-2017 da Luisa
Disponibile in 7 librerie

'Shimamoto, ci rivedremo ancora?' 'Forse', disse lei. Sulle labbra apparve un lieve sorriso, come un fumo sottile che si leva in una tranquilla giornata senza vento. 'Forse'. Poi aprė la porta e uscė. Dopo quasi cinque minuti, anch'io salii su per le scale per cercare di raggiungerla sulla strada. Temevo che non trovasse facilmente un taxi. La pioggia continuava a cadere e Shimamoto non era pių lė. La strada era deserta, si vedevano solo le luci dei fari delle macchine sull'asfalto bagnato. Forse era stato solo un sogno, pensai. Rimasi lė, fermo a guardare la pioggia. Mi sembrava di essere tornato il bambino di dodici anni che nelle giornate piovose restava spesso a fissare immobile l'acqua che scendeva. Quando guardavo la pioggia, senza pensare a nulla, avevo l'impressione che il mio corpo si sciogliesse e che il mondo reale si allontanasse da me. Ma non era stato un sogno. Tornato nel locale, vidi che dove si era seduta Shimamoto c'erano ancora il suo bicchiere e il portacenere. Dentro c'erano rimasti i mozziconi di sigaretta che lei aveva spento delicatamente, sporchi di rossetto. Mi sedetti di fianco al suo sgabello e chiusi gli occhi.

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Recensioni

Luisa

Riesce sempre a portarmi con se'..vivo quei momenti, vivo quei personaggi, vivo quei luoghi..questa secondo me è la sua più grande abilità..

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Editore: Feltrinelli

Lingua: (DATO NON PRESENTE)

Numero di pagine: 210

Formato: (DATO NON PRESENTE)

ISBN-10: 880781708X

ISBN-13: 9788807817083

Data di pubblicazione: 2002

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'Shimamoto, ci rivedremo ancora?' 'Forse', disse lei. Sulle labbra apparve un lieve sorriso, come un fumo sottile che si leva in una tranquilla giornata senza vento. 'Forse'. Poi aprė la porta e uscė. Dopo quasi cinque minuti, anch'io salii su per le scale per cercare di raggiungerla sulla strada. Temevo che non trovasse facilmente un taxi. La pioggia continuava a cadere e Shimamoto non era pių lė. La strada era deserta, si vedevano solo le luci dei fari delle macchine sull'asfalto bagnato. Forse era stato solo un sogno, pensai. Rimasi lė, fermo a guardare la pioggia. Mi sembrava di essere tornato il bambino di dodici anni che nelle giornate piovose restava spesso a fissare immobile l'acqua che scendeva. Quando guardavo la pioggia, senza pensare a nulla, avevo l'impressione che il mio corpo si sciogliesse e che il mondo reale si allontanasse da me. Ma non era stato un sogno. Tornato nel locale, vidi che dove si era seduta Shimamoto c'erano ancora il suo bicchiere e il portacenere. Dentro c'erano rimasti i mozziconi di sigaretta che lei aveva spento delicatamente, sporchi di rossetto. Mi sedetti di fianco al suo sgabello e chiusi gli occhi.

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Riesce sempre a portarmi con se'..vivo quei momenti, vivo quei personaggi, vivo quei luoghi..questa secondo me è la sua più grande abilità..

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