Ultimo lavoro teatrale di Wilde, L'importanza di essere onesto debuttò al St. James's Theatre di Londra il 14 febbraio 1895, ma nonostante lo strepitoso successo non rimase a lungo sulle scene a causa dello scandalo che sconvolse di lì a poco la vita dello scrittore. La commedia riprese però in seguito il suo cammino trionfale e rimane in assoluto una delle più rappresentate nel nostro secolo in tutto il mondo. L'importanza segna una totale emancipazione dal "filone francese": facendo dei suoi paradossi piacevolmente sovversivi la struttura stessa del dramma, sostituendo all'azione la conversazione, mettendo sullo stesso piano le cose serie e quelle frivole, Wilde non solo sbeffeggia le convenzioni teatrali della società dell'epoca, ma la stessa società che da quelle convenzioni vuol sentirsi rassicurata nei suoi codici comportamentali. Anche se qua e là affiora una certa ambivalenza, soprattutto nel personaggio della formidabile Lady Bracknell, vittoriana quanto più non si potrebbe ma ritratta con un gusto che trova spiegazione solo nel fascino esercitato su Wilde, malgrado tutto, dall'ottusa, prepotente, invincibile upper class britannica.