Lìberos
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Lunedì 15 dicembre 2025
Ore 18:00

Fragili e connessi a Cagliari: Claudia Valeriani e Eleonora C. Caruso

Lìberos presenta:
NIENTE DI SERIO, MA VEDIAMO
di e con Claudia Valeriani,
TUTTO CHIUSO TRANNE IL CIELO
e DOVEVA ESSERE IL NOSTRO MOMENTO
di e con Eleonora C. Caruso
Modera Francesca Spanu

L’incontro si terrà al T Hotel, in via dei Giudicati

La rassegna Fragili e connessi nasce con l’obiettivo di creare momenti di riflessione sulle sfide del nostro tempo fatto di relazioni, iperconnessione, ma anche vulnerabilità: intelligenza artificiale, identità digitale, etica algoritmica, memoria, lavoro, futuro. Come cambia la nostra idea di essere umani nell’epoca della tecnologia pervasiva? Cosa resta intatto, cosa si trasforma?
Come è nella natura e nella missione dell’associazione, queste riflessioni scaturiranno da libri, che diventano così strumenti di confronto e partecipazione.


NIENTE DI SERIO, MA VEDIAMO
Il primo è Jacopo, ma poi vengono Rino, Vincenzo, Ricky, Federico, Sergio, David, a bucare la routine di Sara con i loro pregi, difetti, mani, occhi, e una sfilza di messaggini che la sorprendono o la irritano. Sara passa da un incontro all’altro raccontandoci tutto con verve e ironia. Fare sesso con un tipo molto tatuato diventa ad esempio un’esperienza di realtà aumentata, «visto che appena si sdraia su di me le pantere nere e i leoni a fauci spalancate tatuati sul petto iniziano a prendere vita davanti ai miei occhi, dilatandosi a dismisura man mano che si avvicinano e restringendosi fino a sembrare piccoli e mansueti quando si allontanano, e via così, avanti e indietro al ritmo sempre più incalzante delle sue flessioni, fino a crearmi un’illusione psichedelica che per fortuna mi fa distrarre con un’altra storia, fatta di giungle selvagge e teatri delle ombre, animali esotici, tigrotti della Malesia e perle di Labuan. E il tempo vola». Sara dunque gioca. Ma i giochi, si sa, sono tremendamente seri. E la giostra, che lei all’inizio immagina come una tranquilla ruota panoramica, si rivela una montagna russa da cui non riesce più a scendere. Il racconto degli appuntamenti diverte e spiazza sempre, grazie alla scrittura scoppiettante, vorticosa, eppure si percepisce in sottofondo una nota amara, il desiderio di colmare un vuoto indefinito. Tra le righe si snoda un’avventura sussurrata che è tutta interiore e che fa emergere una donna molto contemporanea, viva, piena di contraddizioni. La sua è una storia ancora da decifrare, fatta di desideri e mancanze. Perché in questo romanzo c’è molto, molto di più di quello che appare.

TUTTO CHIUSO TRANNE IL CIELO
Julian è un diciannovenne esile e pallido, la sua anima è azzurra come la sua chioma. Mangia pochissimo, ha sempre in mano il cellulare, ma sente e osserva ogni cosa. Abbraccia tutti, poi scappa. Se permettesse a qualcuno di toccarlo davvero si troverebbe a dover affrontare sentimenti dai quali ha preso una distanza di quasi 10.000 chilometri: quelli che separano Milano da Tokyo. Dopo un anno trascorso in Giappone è proprio a Milano, il luogo della sua ferita originale, che Julian sta tornando. Siamo all'inizio dell'estate, ad accoglierlo trova la desolazione della città oppressa dalla canicola e la vita annodata da cui era scappato: credeva che la realtà avesse smesso di fargli del male, invece si trova a dover realizzare che il suo rapporto con la realtà si era semplicemente interrotto. Si sente ancora prigioniero di un segreto a cui non riesce a dare un nome, come se fosse vittima di un maleficio – e forse a lanciarglielo è stato Christian, il suo splendido e sfuggente fratello maggiore. Julian si separa sempre di più dal proprio corpo, ma una fantasmagorica serie di incontri lo trascina in avanti quasi suo malgrado. C'è An, la sua migliore amica cinese, che da lui vorrebbe qualcosa di più che amicizia; Leo, il cassiere trentaduenne di un supermercato, disincantato come un saggio orientale e cinico in modo tutto occidentale; Cloro, una celebre youtuber che domina gli altri con disinvoltura, ma è fragile come una bambina; e poi Dante, il quarantenne dissacrante e commovente che lo accompagna nella riscoperta di sé. Julian dovrà ritrovare la sua voce e affrontare la difficoltà di comunicare emozioni complesse in un mondo in cui tutto è sempre più rapido e superficiale.

DOVEVA ESSERE IL NOSTRO MOMENTO
Una ragazza è seduta su una ruota di scorta bucata, in mezzo al nulla della campagna novarese. I suoi capelli, un tempo rosa zucchero filato, ora sono un garbuglio di colori improbabili. Pochi riconoscerebbero in lei Cloro, celebrità di internet con milioni di follower in tutto il mondo. Insieme a lei, a tentare di riparare un'auto che ha macinato migliaia di chilometri, c'è Leo, trentaquattrenne disilluso, che dalla vita non ha avuto nulla di ciò che si aspettava – e dire che non si aspettava molto. Soltanto uno come lui, senza niente da perdere, avrebbe accettato di partire da Milano alla volta dell'entroterra catanese per recuperare un amico finito in una presunta setta in cui si vive come negli anni Novanta. La setta esiste davvero, all'interno di una masseria abbandonata, ed è guidata da Zan, un uomo ambiguo e magnetico convinto di aver compreso la Verità dopo un lavoro da incubo come moderatore di una piattaforma. Leo rimane alla masseria per tre mesi, ma si accorge di Cloro solo quando lei gli chiede un passaggio per Milano. Inizia così il loro viaggio in auto dalla Sicilia alla Lombardia, sedici ore previste che si dilatano in cinque giorni, attraverso varie tappe in città e paesini dalle atmosfere sempre più surreali, perché l'Italia sta per entrare in lockdown. Leo e Cloro, che non potrebbero essere più diversi, durante il viaggio ricostruiscono le loro vite e le ragioni che li hanno portati alla masseria, discutono, si fraintendono, si allontanano e si avvicinano di nuovo, più simili di quanto entrambi siano disposti ad accettare.


________________

Claudia Valeriani è nata a Milano nel 1965. Laureata in Filosofia, giornalista per diverse testate, negli ultimi dieci anni è stata vicedirettrice di «Marie Claire» e di «Elle».

Eleonora C. Caruso è nata nel 1986 in provincia di Novara. Ha iniziato a scrivere fanfiction nel 2001 con il nickname di CaskaLangley (da cui la “C”) e non ha mai smesso. Collabora con varie riviste e case editrici di fumetti. Tra le sue opere di narrativa, Le ferite originali (2018), Tutto chiuso tranne il cielo (2019) e Doveva essere il nostro momento (2023), tutti editi da Mondadori.



Evento realizzato con il contributo di:
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport
e in collaborazione con la libreria Miele Amaro di Cagliari e le case editrici Einaudi e Mondadori



Eleonora C. Caruso

Tutto chiuso tranne il cielo

Edizioni Mondadori, 2019, p. 156

Voto medio della comunità Lìberos:

Claudia Valeriani

Niente di serio, ma vediamo

Giulio Einaudi Editore, 2025, p. 184

Voto medio della comunità Lìberos:

Eleonora C. Caruso

Doveva essere il nostro momento

Mondadori, 2023, p. 396

Voto medio della comunità Lìberos:

. Cagliari

Lunedì 15 dicembre 2025

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